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PRENURAGICA NURAGICA PUNICA ROMANA



Nel territorio di Sanluri sono numerose le testimonianze monumentali conosciute attraverso la letteratura archeologica. Sinora però sono mancati gli studi monografici sulle testimonianze nuragiche, oltre ad un lavoro di rilevamento completo.

Le prospezioni condotte "in situ" dal Gruppo Archeologico Giovanile di Sanluri e dal proff. Giovanni Ugas, i saggi di scavo effettuati in questi ultimi anni dalla Soprintendenza Archeologica per le provincie di Cagliari e Oristano hanno consentito di acquisire nuovi dati oltre a quelli già conosciuti, che arricchiscono i contributi precedenti. Tuttavia non in tutte le località interessate ai resti sono stati rinvenuti dei manufatti che permettano di definire la pertinenza culturale e cronologica dei siti nuragici.

I nuraghi sicuramente accertati in territorio di Sanluri, __ quasi tutti citati dal Proff. Lilliu nel notiziario di "Studi Sardi"__ sono i seguenti: Corti sa Perda, Geni e Nuraxi de Candelas, di tipo complesso a più torri; Perda Bogada, Nuraxi Puxeddu, Mason’e Baccas, Nuraxi e Fenu, Brunch’e Cresia, Brunch’e Melas, Predi Ara, Cukkuru Casu Moiau, Nuraxi e Gattus, Corti Beccia, Su Moru de sa Cotti, S’Uraxi Mannu, Sa Cora de su Zippiri. Questi dodici NURAGHI si mostrano a una sola torre o con sviluppo planimetrico non ancora individuato. Tra i Nuraghi citati dal Proff. Lilliu non sono stati menzionati quello complesso di sa Conca Manna e quelli di Santu Antiogu, Sa Mitzixedda e Carroppu Casa Beccia. Il primo è ubicato in territorio di Furtei, anche se non lontano dall’agro di Sanluri; Sant’Antiogu e Sa Mitzixedda, non si evidenziano sicure tracce di Nuraghe, mentre emergono in superficie con chiarezza, segni di strutture pertinenti a capanne in muratura o a sacche scavate in profondità, riferibili ad età nuragica sulla base dei reperti fitili raccolti nei pressi. Non si hanno notizie invece di un toponimo Carropu Casa Beccia sito in agro di Sanluri.

A Corti Beccia è sicuramente attestata anche la fase nuragica finale con ceramica dipinta del IV secolo a.C. Almeno 4 nuraghi da considerare veri e propri "castelli " per la loro complessità, erano circondati dai resti degli edifici del villaggio: Corti sa Perda, Geni, S’Uraxi Mannu, Corti Beccia. Altri tre borghi nuragici erano ubicati a Sant’Antiogu,di cui si è già parlato, a Sa Mitzixedda e a Sa Muralla, facendo così salire a sette il numero degli agglomerati di età Nuragica. Il villaggio di sa Muralla, di cui il nome deriva dalle mura tardo medievale costruite attorno al villaggio ed il Castello nel 1365, è da porre forse in relazione con l’antico toponimo di "NURAGONNOS" sito alla periferia a Nord dell’abitato di Sanluri; questt,ultimo indicava verosimilmente, le colline su cui poggia il PAESE ATTUALE, forse già abitate durante la fase prenuragica di Monte Claro, come indica l’Ipogeo di Cukkuru Poddinis.

Fra i resti più significativi della fase nuragica trovati in agro di Sanluri vanno citati alcuni pozzi per l’acqua, circolari a sezione cilindro conica, con camicia in pietre piccole e ciottoli fluviali, simili ad altri due rinvenuti a Sa Muralla. La frequente escavazione di pozzi comuni è una caratteristica dell’area Campidanese, come si deduce anche dal numero considerevole di pozzi (circa 25) di età nuragica, Punica e Romana, venuti alla luce nel 1975 all’interno dell’abitato di S.Sperate.

Dott. G. UGAS

 

PRENURAGICA NURAGICA PUNICA ROMANA

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